In memoria di un eroe

MilanoLa figura di Franco Bomprezzi, emersa dall’evento al quale ho partecipato sabato scorso (28.03.2015), ha in sé molte connotazioni dell’eroe.
Mi sembra ora di sentire Franco reclamare sostenendo che lui non era un eroe, che ha goduto ogni momento della sua vita, anche gli attimi più neri perché erano prodromici a quelli luminosi; che le battaglie le ha fatte perché non avrebbe potuto rinunciarvi; che la vita è una ruota e lui i piedi per terra non li aveva. 

Le testimonianze del fratello e degli amici, sommate a quanto traspare dai suoi scritti, delineano una personalità coraggiosa e di grande valore; un uomo che ha saputo vivere, amare e soffrire, senza lasciarsi prendere dal malanimo, un sentimento che facilmente prevale in condizioni di avversità.
Sono stati rilevati il senso dell’umorismo di Franco, il suo amore per la vita e la sua capacità di coltivare le relazioni umane.

Nel libro di Franco Bomprezzi, “La Contea dei ruotanti”, c’è tutto questo. Ogni autore mette sé stesso nei personaggi delle sue opere, talvolta si può trovare il suo alter ego che domina la scena. Io credo che Franco sia presente in tutti i suoi personaggi. L’ho ritrovato nella curiosità esplorativa di Paolo e nella descrizione fisica di Giovanni dalle Ruote Nere; forse è presente anche nei due reduci che fanno dell’umorismo da caserma, ma certamente Franco ha espresso la sua femminilità nella figura di Francesca, un personaggio incantevole che ricorda molto la moglie tanto amata.

Per un momento ho creduto di vedere Franco in fondo alla sala, dietro all’ultima fila, ad ascoltare e applaudire ognuno dei partecipanti che l’hanno ricordato con affetto, anzi, con amore. Ancora una volta è riuscito a far sbocciare sentimenti positivi, tanta commozione ma anche risate d’allegria.

È questo il genere di eroe di cui abbiamo bisogno oggi: l’uomo capace di affrontare la realtà con sicurezza e serenità, consapevole che sofferenza, paura e dolore sono lì dietro l’angolo ma non avranno mai un posto al timone della vita. In un personaggio di questo tipo albergano ironia, dignità e resilienza, tutte qualità ampiamente riconosciute a Franco Bomprezzi.

Perché lui era così.

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